Insufficienza cardiaca sintomatica con uso di Doxorubicina e Ciclofosfamide seguite da terapia adiuvante con Trastuzumab


Un Comitato composto da 6 oncologi e cardiologi indipendenti ( Adjuvant Cardiac Review and Evaluation Committee - ACREC ) ha rivisto in maniera sistematica i casi di insufficienza cardiaca sintomatica per definire in modo uniforme il tasso di eventi cardiaci in 2 ampi studi ( National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project [ NSABP ] B-31 e North Central Cancer Treatment Group [ NCCTG ] N9831 ), che hanno valutato l'aggiunta di Trastuzumab ( Herceptin ) alla chemioterapia adiuvante standard.

I Ricercatori che hanno condotto gli studi hanno effettuato una revisione retrospettiva dei pazienti con evento cardiaco e il Comitato ha stabilito in modo prospettico i criteri per determinare un evento di insufficienza cardiaca sintomatica.

Lo stato di guarigione è stato determinato da una soluzione documentata di segni e sintomi e sono stati valutati anche i fattori di rischio.

Sono stati rivisti in totale i dati relativi a 173 pazienti: 40 nel gruppo solo chemioterapia e 133 in quello Trastuzumab.

I pazienti trattati con Trastuzumab hanno mostrato un'incidenza del 2% di eventi di insufficienza cardiaca sintomatica rispetto allo 0.45% del gruppo solo chemioterapia.

Nell'86.1% dei pazienti con eventi di scompenso cardiaco sintomatico trattati con Trastuzumab è stata osservata guarigione completa o parziale.

Dei 5 pazienti deceduti, solo uno era stato trattato con Trastuzumab.

L’età superiore a 50 anni, la bassa frazione di eiezione all'inizio del trattamento con Paclitaxel ( Taxol ) e il trattamento con Trastuzumab sono risultati predittori indipendenti di eventi cardiaci.

In conclusione, l'incidenza di eventi di insufficienza cardiaca sintomatica è risultata pari al 2% in pazienti trattati con terapia adiuvante a base di Trastuzumab e la maggior parte di questi pazienti recupera la funzione dopo trattamento adeguato. ( Xagena2010 )

Russell SD et al, J Clin Oncol 2010; 28: 3416-21


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